ogni allievo dovrà svolgere e pubblicare le 4 esercitazioni ed aver pubblicato almeno altri 4 post sulle chiavi assegnate.
AMMISSIONE
1° esercitazione ring structural pack
su: cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: appunti Lezione 4, 1° esercitazione
su: cecilia polidori TWICE DESIGN LESSONS: appunti Lezione 5, 2° esercitazione
1. quello del design delle sedute di Saarinen, LC e Rietveld, e quindi di un'attenta lettura e riproduzione del design classico
e prodotto industrialmente, e che sono specifici della piattaforma 1 dove sono già pubblicati gli altri sul medesimo tema;
4° esercitazione
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VISITA alla mostra 3, 4 febbraio 2012 - rinviata al 17, 18, 19 a Roma: Gio Ponti. Il fascino della ceramica / Mostre - Musei di Villa Torlonia

Arte: Roma, la ceramica di Gio Ponti in mostra a Villa Torlonia - Yahoo!: Roma, 21 ott. - (Adnkronos) - ''Gli acrobati ci insegnano che tutto e' immaginabile e possibile, al di la' dei limiti, ma con lietezza, forza, coraggio e giovinezza, immaginazione, bonta'''. Cosi' Gio Ponti in una lettera alla figlia Lisa esprime la poetica alla base del suo repertorio figurativo, unico per carica innovativa, sottolineando il ruolo creativo dell'artista al servizio del bene comune. Roma ricorda il grande architetto e designer italiano Gio Ponti (Milano, 1891-1979) con la mostra "Il fascino della ceramica", al Casino dei Principi di Villa Torlonia (Via Nomentana 70) da domani al 19 febbraio 2012.22 Ottobre 2011 - 19 Febbraio 2012
Casino dei Principi

Gio Ponti e la ceramica: l'ironia sospesa di un maestro architetto
Donne adagiate su soffici nuvolette, corde che imbrigliano il corpo, architetture classiche e moderne avanguardie: pochi sanno che il grande artista milanese, tra gli anni '20 e '30 del Novecento, rivoluzionò l'arte decorativa del marchio Ginori.
Titolo: 'Fabrizia', vaso con coperchio, maiolica in blu con decoro giallo-ocra, collezione privata

All'ingresso della mostra fa bella mostra di sé un grande cista azzurra,opera che ha per titolo 'Il trionfo dell'amore e della morte', che in realtà è il recupero di un manufatto di provenienza romana, trattandosi in origine di un'ampia urna che conteneva i monili della donna defunta. Proseguendo lungo il percorso espositivo l'occhio è attirato dai colori e dalle forme leggiadre con cui il desigenr ha scelto di decorare vasi, coppe, piatti, urne e alcuni disegni preparatori realizzati in lapis, matita e tempera. I decori sono ispirati all'arte greca, romana, etrusca e all'eleganza neoclassica, come nelle ceramiche de 'La conversazione classica', o nelle maioliche 'Orfeo' e 'Euridice'. 'La Conversazione classica' che Gio Ponti "ha disegnato per il grande vaso chiuso di Richard Ginori è quasi un programma - scrive Matteoni nel comunicato stampa di presentazione della mostra -. È l'ideale di città. Il suo bel piano di marmi contesti si allontana nell'orizzonte tra respiri calmi di misurate proporzioni; è più di una conversazione classica, un'infinita conversazione di cose e spiriti ne spiega e intesse l'ideale ritmo. Ne 'La Conversazione Classica' ogni figura è al suo posto, ogni gesto è controllato, ogni scena è rinchiusa. Son pure persone vive questi putti con la serpe, l'ermafrodita, il filosofo seduto, il disegnatore, il nummario, il polipo della fontana, l'architetto; e pure sono così regolati, come pedine di scacchiera, che s'infilano a piombo come statue. E un curioso gioco. Sembra che le figure s'impietrino, e invece la città si muova nell'obliquo scorcio. Il programma teorico si dichiara in forma di fiaba".
Lietezza, forza, coraggio e giovinezza, immaginazione, bontà. Proprio come i funamboli circensi, le opere in ceramica disegnate da Gio Ponti racchiudono le stesse qualità e virtù. "Come rivela alla figlia Lisa in una lettera - scrive Dino Gasperini, assessore alle Politiche culturali della città di Roma, a proposito di Gio Ponti - il segreto dell'arte è essere 'acrobati'. Le acrobazie sono ricorrenti nel repertorio figurativo delle ceramiche che realizza per la manifattura Ginori: egli costruisce un mondo sempre in equilibrio tra antico e moderno, mito e storia, realtà e fantasia. Temi classici, rubati agli antichi miti, come Orfeo ed Euridice, si trovano al fianco di clown e pierrot, architetture palladiane si popolano di figure metafisiche o futuriste, in una fitta rete di rimandi a epoche, simboli e suggestioni differenti che, tra passato e presente, propone un originale orizzonte di codici distanti posti a contatto e confronto a regalare, più o meno consapevolmente, un'impronta di eternità". Immaginifico e spontaneo, il talento di Ponti fu stilizzato da Carlo Carrà attraverso poche, essenziali parole: "Profondamente sincero nelle sue ricerche stilistiche". Titolo: 'Gio Ponti, il fascino della ceramica'
Curatore: Dario Matteoni
Dove: Roma, Villa Torlonia, Casino dei Principi, via Nomentana, 70
Biglietto: unico integrato Casina delle Civette, Casino Nobile e Casino dei Principi con Mostra














